È notizia dello scorso mese l’adozione della filosofia “fur free” da parte del gruppo francese Kering, al quale appartengono brand noti a livello internazionale tra i quali Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Bottega Veneta e Alexander McQueen. A partire dalle collezioni autunnali 2022, nessun marchio appartenente al gruppo utilizzerà più alcuna pelliccia animale, per allinearsi ai più recenti standard e valori in termini di sostenibilità.

Il percorso è in atto da diversi anni, dato che già nel 2017 Kering ha mosso i primi passi verso il “fur free” partendo da Gucci, e nel 2019 si è dotata di una serie di standard per il benessere degli animali, relativamente ai materiali utilizzati nei prodotti del gruppo. Il passaggio definitivo e trasversale all’intero gruppo al “fur free” è stato ufficializzato il 24 settembre 2021, quando sul sito ufficiale di Kering è stata comunicata la decisione. “Quando si tratta di benessere animale, il nostro Gruppo ha sempre dimostrato la sua volontà di migliorare le pratiche all’interno della sua catena di fornitura e nel settore del lusso in generale. È giunto il tempo di compiere un ulteriore passo, interrompendo l’utilizzo di pelliccia in ogni nostra collezione” si legge sul sito.

Questo trend è oggi diffuso nel mondo dei prodotti di lusso, e ha coinvolto molti tra i brand leader del settore: se Valentino ha annunciato nel mese di maggio 2021 che le collezioni 2022 non includeranno più pellicce, tra i marchi che hanno imboccato questa strada negli ultimi anni troviamo anche Armani, Michael Kors, Prada, Versace e Jimmy Choo.

Il fenomeno interessa inoltre anche le aziende del “fast fashion”: Mango, H&M, Zara e Ovs sono tra i brand che hanno messo al bando le pellicce dalla loro offerta di prodotti di abbigliamento.

Fonti:
Kering.com
Pambianconews.com

Immagine: foto generica di giacche in pelliccia