A causa delle dirette conseguenze della pandemia Covid-19, il 2020 si sta affermando come l’anno dei grandi cambiamenti, principalmente in ambito sanitario e sociale, ma non solo. Il ramo della moda di lusso, che per due anni consecutivi si è confermato il settore con la crescita di valore maggiore, deve fronteggiare per la prima volta un impatto economico negativo, rappresentato da un calo di valore dei brand tra l’1% e il 9%. Agli estremi della classifica presentata da Interbrand, troviamo le marche sportive Nike e Adidas, le uniche in crescita, rispettivamente del 6% e l’1% rispetto al 2019, mentre i brand che più ne risentono sono Zara (-13%) e H&M (-14%).

I tre marchi in classifica che quest’anno rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, Prada, Gucci e Ferrari, riscontrano anch’essi un calo di valore, che ammonta rispettivamente al -1%, -2% e -6%. Sono invece i settori della tecnologia, media brand e logistica a registrare importanti crescite di valore nel 2020. Per quanto riguarda la tecnologia, Apple mantiene il primo posto, mentre Amazon con una crescita del 60% guadagna il secondo posto, salendo di una posizione rispetto al 2019 nella classifica globale. Microsoft, con un aumento del 53% si guadagna il terzo posto, facendo uscire Google dalla top 3 per la prima volta in 8 anni. Seguono Samsung al quinto e Coca-Cola al sesto posto.

Tra i mezzi di comunicazione virtuale troviamo Instagram, YouTube e Zoom, che salgono di posto rispetto al 2019. Spotify ha addirittura registrato un aumento del 52%, seguito da Netflix (+41%). Il settore che ha indubbiamente tratto vantaggio dalla situazione attuale è quello della logistica, specialmente a causa della particolare situazione di stallo dovuta al lockdown. UPS, FedEx e DHL hanno infatti registrato un impatto economico positivo in media del 5%. Infine, grazie alla comodità e alla sicurezza dei pagamenti elettronici anche Mastercard, Visa e PayPal hanno visto aumentare il valore del loro marchio. Tuttavia, la seconda ondata di pandemia che sta investendo la popolazione globale in questo periodo potrebbe portare ulteriori cambiamenti all’economia di grandi brand di fama internazionale.