Uno studio effettuato su oltre 400 utenti online va a testare (e a promuovere) la strategia del Drive to Store, che trasforma la ricerca online di informazioni su un prodotto in un acquisto presso il punto vendita.
Intercettare il potenziale cliente online, informarlo in merito ai prodotti, incentivare la sua visita al negozio fisico e quindi completare la vendita: questa la strategia del Drive to Store, che se ottimizzata e ben calibrata può rendere realtà l’aumento del fatturato fisico grazie al digitale. Fa riflettere il dato che sottolinea come oltre l’80% dei consumatori consulti otto o più fonti online per informarsi riguardo un prodotto prima di procedere all’acquisto: i canali digitali possono quindi essere non un concorrente, ma un importante alleato all’acquisto in presenza fisica.
La piattaforma RetailTune ha realizzato un’indagine su 400 utenti online e ha sottolineato come, tra gli utenti analizzati, il 42% di essi si reca in negozio dopo aver ricevuto una conferma di “Back in Store”, e il 45% degli utenti che si reca in negozio acquista uno o più prodotti. Tra gli utenti che prenotano online un prodotto, il 75% si reca fisicamente nella boutique e nell’86% dei casi completa l’acquisto del capo oggetto della prenotazione. I dati sono invece molto più bassi nel caso in cui un utente interessato prenda contatto con un punto vendita tramite canali digitali e non venga ricontattato: in assenza di una risposta efficace, le potenziali visite in negozio e i potenziali acquisti si trasformano – e ciò non sorprende – in occasioni sprecate.
Fonte: Pambianco News